Si sa da dove si parte ma non si sa dove si arriva.

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Si sa da dove si parte ma non si sa dove si arriva.

Ad inizio settembre siamo stati contattati da un vulcanico imprenditore veneto di nome Danilo, che ci chiese di verificare la regolarità delle pattuizioni e del comportamento di due istituti bancari con cui la sua società intrattiene, da poco più di un decennio, un rapporto di conto corrente.

C’era qualcosa che non gli tornava e Danilo riteneva che fossero le banche la causa dei suoi problemi aziendali e voleva approfondire a tutti i costi.

La verifica di anomalie sui conti correnti è una delle nostre specialità, così abbiamo verificato attentamente i movimenti dei suoi conti corrente, gli interessi, le commissioni e le spese corrisposte ed abbiamo poi effettuato un’accurata analisi dei contratti da lui sottoscritti.

I risultati emersi hanno però fornito un quadro diverso da quello che si attendeva Danilo.

Le banche, infatti, avevano tenuto un comportamento discretamente regolare e le condizioni applicate erano allineate a quelle pattuite. Nonostante competenze corrisposte molto elevate, gli importi da contestare alle banche erano modesti, per tale ragione gli abbiamo sconsigliato di proseguire nella contestazione.

Danilo non se ne capacitava e dal momento che la dote della parlantina certo non gli faceva difetto, cominciò a fornirci tutta una serie di interessanti informazioni sulla sua azienda.

In sintesi, la sua azienda cresceva in termini di volume di fatturato in maniera costante da diversi esercizi e Danilo nonostante tutti gli anni si trovasse a pagare, come dice lui, “una sberla di tasse”, si ritrovava sempre con poca liquidità in tasca.

Il problema di Danilo è un problema comune a molti imprenditori italiani.

Siamo purtroppo abituati a ragionare e a fare scelte partendo dal conto economico di un’azienda (cosa giusta) ma trascurando poi alcuni fondamentali aspetti; ad esempio, il ricavo, che è una grandezza economica, prima di diventare del denaro nelle nostre tasche passa in altra sezione del bilancio, lo Stato patrimoniale, e si trasforma in un credito che la società vanta verso il proprio cliente. Solo una volta incassato il credito, si potrà disporre della liquidità.

Raccontata così la cosa sembra banale ma così non è.

Le dilazioni di pagamento, sia quelle che ci concedono i fornitori sia quelle che noi concediamo ai nostri clienti influiscono in maniera significativa sulla nostra liquidità, a volte molto di più di quello che immaginiamo, così come la crescita o la riduzione del nostro magazzino.

L’informazione che mancava a Danilo era sia inerente all’andamento della liquidità nel suo recente passato ma anche e soprattutto legato alla liquidità di cui poteva o meno disporre nei mesi a venire.

Danilo ci ha chiesto se potevamo in qualche modo dargli una mano. La risposta è stata affermativa, abbiamo pertanto accettato con entusiasmo; il problema era il come aiutarlo dal momento che viviamo in regioni diverse ed incontrarsi con frequenza avrebbe avuto un impatto negativo in relazione ai tempi di spostamento e di conseguenza ai costi.

Per sopperire a questa criticità abbiamo concordato di operare con una consulenza parzialmente a distanza nel seguente modo:

Abbiamo fatto un primo check up iniziale di informazioni (affidamenti, piani d’ammortamento, rateizzazioni, etc) e di documenti (bilanci definitivi ed intermedi, dati derivanti dalla contabilità), poi, una volta chiarito il quadro generale, abbiamo programmato un’operatività in cui ogni 15 giorni Danilo ci invia la fotografia reale dei suoi crediti e dei suoi debiti nonché degli ordini da effettuare e/o quelli da consegnare in date future ed un paio di giorni dopo ci incontriamo “on line” per commentare i risultati, che ci diranno se e di quanta liquidità disporremo nei mesi a venire in base alle informazioni ricevute.

Danilo è entusiasta. Lui però si definisce di “vecchio stile” ed ha piacere anche di fare un incontro un po’ più lungo di persona ogni tanto. Per la frequenza andremmo a concordarla cammin facendo in base alle esigenze che emergeranno.

Per ora ci siamo visti solo una volta, ma data la sua simpatia, il suo amore viscerale per il buon cibo e per le bollicine speriamo che gli incontri abbiamo una frequenza elevata. 😛