Scadenza delle moratorie Cura Italia: occhio agli interessi

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Fine delle moratorie del cura italia

Scadenza delle moratorie Cura Italia: occhio agli interessi

Oggi parliamo degli interessi prodotti durante le moratorie e verifichiamo come si fanno i calcoli in maniera tale che la banca non ci possa chiedere più del dovuto.

Durante tutto il 2020 il governo italiano ha emanato una serie di decreti che servivano a sostenere famiglie e imprese colpite dalle restrizioni della crisi dovuta al Covid 19.

Il primo di questi decreti fu emanato a marzo prese il nome di “cura Italia”: in esso c’era una norma molto importante presente all’articolo 56 che infatti determinava le regole di richiesta delle moratorie per mutui, finanziamenti e leasing.

Era infatti stata prevista la possibilità a tutte le aziende di richiedere ed ottenere automaticamente la sospensione delle rate (sia per la quota capitale, sia per la quota interesse).

È però necessario fare una precisazione molto importante: le moratorie sono una sospensione di pagamenti imposto al creditore, ma questa attesa non è gratuita. Il creditore, infatti, acconsente ad attendere il pagamento da parte del debitore, ma per tutta l’attesa ottiene in cambio ulteriori interessi.

Se si sospendono le rate per un anno in quell’anno si produrranno ulteriori interessi che dovrò pagare alla banca.

Se decido di sospendere delle rate del mutuo che, poniamo il caso, terminerà fra 7 anni e mezzo, e decido di rimborsare le rate sospese allo scadere del contratto la moratoria produrrà ulteriori altri interessi sino alla fine del contratto (cioè per 7 anni e mezzo!).

Il decreto Cura Italia all’art. 56 non ha definito quali fossero le modalità rigide di calcolo dell’interesse ha imposto esclusivamente che tutte le sospensioni non potessero produrre altro che gli interessi già convenuti e nessun altro onere aggiuntivo.

Ora quindi dobbiamo andare a vedere come devono fare i calcoli le banche e andiamo anche a individuare le due cose che le banche non possono fare in nessun modo.

Il processo è molto semplice:

  • La banca deve procedere a calcolare le rate che avremmo dovuto pagare se non ci fosse stata la sospensione. In particolar modo nei contratti a tasso variabile deve andare a calcolare la rata al tasso che c’era all’epoca durante la sospensione e non utilizzare dei tassi precedenti o futuri.
  • la banca dovrà procedere a calcolare gli interessi che hanno prodotto le rate sospese ai tassi man mano che si sono prodotti nel tempo. Quindi se è stata sospesa una rata di aprile, la banca andrà a guardate i tassi di maggio 2020, giugno e così via, per calcolare gli interessi che si sono prodotti nell’attesa del pagamento della rata.
  • Dovrà comunicarci e chiederci il pagamento delle rate sulla base degli accordi stabiliti al momento di sottoscrizioni per entrambe le parti della moratoria stessa.

 

Ora vediamo le due cose (più una) che la banca non può fare quando chiede gli interessi.

  • non può mutare in senso peggiorativo i tassi di interesse del contratto: se un mutuo è a tasso fisso non può aumentare il tasso fisso; se un mutuo è a tasso variabile lo spread non può aumentare né tantomeno può comparire un tasso minimo che non era presente in contratto.
  • gli interessi che produce l’attesa della moratoria non possono essere messi a capitale e su di essi non può essere ricalcolato altro interesse. Vale a dire che non si può determinare anatocismo: la banca deve calcolare gli interessi dal giorno in cui attende la somma fino a quando li paghiamo, ma non li può far mai diventare capitale.
  • la banca non può imporre il pagamento delle rate della moratoria con modalità non pattuite. Se per errore, per dimenticanza o per volontà non ha pattuito correttamente il pagamento delle rate relative alla moratoria non può imporci un metodo che noi non abbiamo pattuito. O siamo d’accordo o dovrà essere un giudice a definire quale sia il metodo corretto.

Oggi abbiamo visto come si dovrebbe comportare una manca durante il calcolo degli interessi della moratoria. Se non vi è chiaro, se non siete sicuri di quello che avete sottoscritto, se avete già terminato le moratorie e state già pagando le prime rate post moratoria e avete dei dubbi scriveteci contattateci

Noi procederemo ad effettuare le verifiche e faremo tutti i controlli con voi indicandovi il modo corretto di procedere.

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