Saldo e stralcio: a chi rivolgersi?

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Saldo e stralcio: a chi rivolgersi?

Saldo & Stralcio fai da Te? Ahi ahi ahi

Ricordate la famosa pubblicità della Alpitour che aveva l’obiettivo di dissuadere dall’organizzarsi le vacanze da soli? Il parallelo con il Saldo & Stralcio calza a pennello.

Eh sì, perché quando abbiamo male ad un dente, andiamo dal dentista, quando abbiamo bisogno di visure o planimetrie conservate al Catasto o in Comune, ci affidiamo ad un geometra, quando dobbiamo invece conoscere le tasse da pagare, ci rivolgiamo al commercialista, giusto? Quando invece abbiamo un problema che attiene al denaro tutto cambia.

A chi rivolgersi quindi se si vuol avviare un’operazione di saldo e stralcio?

Molti, dal momento che sono titolari di un conto corrente e magari possiedono una carta di credito e qualche operazione nel passato con la banca l’hanno effettuata, si sentono legittimati a trattare autonomamente con i propri creditori, cercando di stralciare il proprio debito. Il cosiddetto “Fai da Te”.

Negli ultimi mesi sono sempre più numerosi coloro che si sono rivolti a noi dopo aver fatto dei tentativi in autonomia.

In alcuni casi hanno solo perso tempo in altri si sono addirittura causati dei danni.

È il caso di Marco, ora nostro cliente che, sei mesi fa, aveva provato ad offrire in autonomia al creditore un importo molto più alto complicandoci (e non poco) la trattativa di chiusura, oppure il caso di Sofia, che erano mesi che cercava un interlocutore, senza contare che se anche lo avesse trovato avrebbe proposto una cifra a caso, secondo una sua personalissima sensibilità ma senza nessun piano preciso. O il caso di Alessandro che non si capacitava del perché la controparte non accettasse lo stralcio in 72 comode rate!

E chissà quanti poi, hanno sì chiuso la loro trattativa ma avrebbero potuto ottenere dei vantaggi decisamente superiori.

Ogni settore ha le sue regole, ed anche il mondo del cosiddetto Saldo & Stralcio non fa eccezione.

Per stralciare i propri debiti occorre conoscere le regole del gioco se si vogliono ottenere risultati.

Infatti, è fondamentale:

  • Sapere come viene percepita la nostra posizione di debitori, ossia sapere se è “di forza” o “di debolezza”; il tutto dipende da molti fattori, ad esempio dall’età che abbiamo, dalla nostra condizione lavorativa, dalla nostra patrimonializzazione, dal nostro indebitamento complessivo, etc.
  • Conoscere come si comporta la nostra controparte a seconda dell’entità del debito e a seconda che il debito sia di natura ipotecaria o chirografaria.
  • Conoscere il nostro creditore; le dinamiche di contrattazione cambiano notevolmente se abbiamo come controparte la banca che ha erogato il credito o se dobbiamo interfacciarci con una di quelle società che comprano i debiti delle banche.
  • Sapere infine come trattare con questa tipologia di creditori, “tastare” il terreno partendo da lontano per capire fino a dove possiamo spingerci.

Siete ancora convinti di fare i “Turisti fai da Te” del saldo e stralcio?

Ci permettiamo un consiglio: fatevi aiutare da chi lo fa di mestiere!