Gestione TFR in Azienda: Perché le Soluzioni di Banche e Assicurazioni possono peggiorare il problema

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TFR in azienda: evitare soluzioni costose e inefficaci per la sua gestione

Gestione TFR in Azienda: Perché le Soluzioni di Banche e Assicurazioni possono peggiorare il problema

Gestione TFR in azienda: come evitare trappole costose e inefficaci

La gestione del TFR in azienda è, da sempre, una delle questioni più delicate per ogni imprenditore. Parliamo di un debito costante, che cresce ogni mese insieme all’anzianità lavorativa dei dipendenti, e che nasconde un rischio spesso sottovalutato: quello di costi nascosti e soluzioni sbagliate proposte da banche e assicurazioni.

In questo articolo ti spieghiamo:

  • Perché il TFR è un debito “a tasso variabile”

  • Perché le soluzioni vendute dal sistema finanziario sono spesso lente, opache e costose

  • E cosa puoi fare in alternativa per gestire in autonomia e in modo più efficiente il tuo TFR aziendale

Cos’è il TFR e perché è un problema strutturale per le imprese

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è una somma che l’azienda accantona ogni anno per ciascun dipendente. Tecnicamente è un debito verso il lavoratore, che verrà saldato alla fine del rapporto lavorativo (licenziamento, pensionamento, dimissioni). Fino a quel momento, però, rappresenta un obbligo in crescita continua per l’impresa.

Ciò che spesso non viene considerato è che il TFR non è fermo nel tempo: ogni anno cresce. E cresce in modo non banale, perché è rivalutato secondo una formula precisa:

  • 75% dell’inflazione annuale

  • + 1,5% fisso

Questa formula trasforma il TFR in un vero e proprio debito indicizzato all’inflazione, che può rivelarsi molto pesante in caso di rialzi dei prezzi.

Esempio: come cresce il debito TFR in scenari reali

  • Se l’inflazione è al 2%, il TFR cresce del 2% * 0,75 = 1,5% + 1,5% = 3% annuo

  • Se l’inflazione è al 6% (come nel 2022), il TFR cresce del 6% * 0,75 = 4,5% + 1,5% = 6% annuo

In parole semplici: anche se accantoni correttamente ogni anno la quota TFR, il tuo debito aumenta lo stesso, e in certi anni può addirittura esplodere.

E qui arriva l’industria finanziaria… con soluzioni sbagliate

Questa ansia costante degli imprenditori è il terreno perfetto per banche, assicurazioni e promotori. Offrono prodotti pensati per “gestire” il TFR, cioè:

  • Fare investimenti con i soldi accantonati

  • Creare un piano che nel tempo dovrebbe attutire il debito o azzerarlo

Peccato che, nella realtà, questi strumenti siano tutto fuorché trasparenti ed efficienti.

Ecco i tre problemi principali.

1. Sono lenti nel restituire i soldi

Questi prodotti sono molto facili da sottoscrivere… ma estremamente lenti nel momento in cui serve rientrare in possesso delle somme. Quando hai bisogno di liquidità per pagare un TFR in uscita, ti scontri con:

  • Moduli da inviare

  • Tempi lunghi

  • Vincoli burocratici

2. Sono opachi nella struttura

Molti di questi strumenti hanno una struttura a “contenitore” con fondi interni, sottosistemi di gestione, strumenti derivati. Questo significa che non puoi sapere davvero dove finiscono i tuoi soldi, né che tipo di esposizione al rischio stai accettando.

In alcuni casi, è impossibile ricostruire i rendimenti netti reali e i costi effettivi.

3. Sono carissimi in commissioni

È qui che arriva il colpo finale.

Spesso questi prodotti hanno:

  • Commissioni di ingresso

  • Costi di gestione annuali

  • Incentivi per venditori, distributori e gestori

Tutto ciò fa sì che anche se il fondo rende il 5%, tu ne vedi solo il 2% o meno. Il resto viene mangiato dal sistema che ti ha venduto la “soluzione”.

E se il fondo va male? Il debito TFR non solo non si riduce, ma può anche aumentare. Assurdo, no?

Qual è l’alternativa? Gestirlo in autonomia con strumenti legati all’inflazione

La buona notizia è che ci sono strumenti migliori, più trasparenti e molto più efficienti. Non sono complicati e puoi acquistarli direttamente sui mercati finanziari regolamentati (come BTP Italia o ETF inflation linked).

Ecco cosa consigliamo:

✅ Strumenti semplici
✅ Quotati
✅ Indicizzati all’inflazione
✅ Facili da liquidare
✅ Senza commissioni intermedie

Sono perfetti per “replicare” il meccanismo di crescita del TFR. In questo modo:

  • Il tuo accantonamento segue il debito reale

  • Hai liquidità immediata se un dipendente esce

  • Nessuno mangia i rendimenti al posto tuo

Se ti propongono qualcosa, prima chiedi. Poi valuta.

Se sei un imprenditore e vuoi tutelare la tua azienda, inizia a guardare con occhio critico alle soluzioni confezionate per te.

Non firmare strumenti:

  • Troppo costosi

  • Troppo lenti

  • Troppo complicati

📩 Se hai dubbi o vuoi un’analisi neutrale del prodotto che ti stanno proponendo, scrivici a info@outliersitalia.it. Ti aiutiamo a capire se ti stanno vendendo una soluzione… o un altro problema.