PERCHÉ I FINANZIAMENTI AUTO SONO PIÙ CARI DEL DOVUTO

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PERCHÉ I FINANZIAMENTI AUTO SONO PIÙ CARI DEL DOVUTO

Oggi noi parliamo di autovetture, di interessi e di soldi da chiedere indietro.

Compriamo un’auto a rate e ci fanno un fantastico regalo: ci dicono che o non avrà interessi o ne avrà pochissimi e noi ci dovremo solo occupare di scegliere se vogliamo un’auto sportiva o perché no un caterpillar.

La questione principale di questo articolo è tutta focalizzata in un punto: andiamo a verificare se il costo di un’autovettura che abbiamo concordato con un concessionario corrisponda esattamente a quanto viene pagato dalla banca ed al concessionario stesso.

Nei casi in cui queste due cifre non corrispondessero e si verificassero delle irregolarità allora le somme in eccedenza, le somme nascoste possono essere chieste indietro.

 

Le banche e le concessionarie qualche volta si mettono a giocare alle tre carte e, spesso e volentieri, banche e concessionarie vogliono vincere…utilizzando, ovviamente un trucco.

 

Il trucco si forma con due passaggi: il primo è utilizzare una tipologia di contratto che permette alla banca di pagare direttamente le somme al venditore del bene, il concessionario, senza passare dal conto corrente del debitore, vale a dire il cliente.

In questo modo il cliente non si rende conto esattamente di come vengono suddivise le somme perché non le vede passare fisicamente sul suo conto corrente.

Attenzione: questa tipologia di contratti è destinata esclusivamente a finanziare il valore del bene comprato e non possono essere utilizzati, se non in accordo con i clienti, per finanziare cose esterne al bene. Quindi, se compro un’auto finanzio l’auto.

 

Secondo passaggio: in questo passaggio il contratto finanzierà una somma, ad esempio 10mila euro, somma che verrà fatta coincidere con il valore del bene che viene venduto, sempre quindi 10mila euro. In mezzo però verranno inseriti interessi, commissioni e servizi che non erano state originariamente pattuite.

Facciamo un esempio numerico: Tizio vuole comprare un’auto nuova e il concessionario gli fa un’ottima offerta proponendogli in vendita una vettura del valore di 10 mila euro che gli finanzierà a tasso zero, tramite un finanziamento di esatti 10mila euro.

Se procediamo con la verifica della documentazione fornita dal concessionario (contratto di acquisto, fattura, ecc) potemmo scoprire che l’autovettura viene venduta a 9.000 euro e che il servizio regalato del cambio gomme invernali in realtà viene pagato al concessionario 250 euro e che la banca tratterrà ben 750 euro di interessi per il finanziamento da 9.250 che ha fatto per l’acquisto del bene.

 

Quale sarebbe stato il modo giusto di formulare il contratto? Il contratto doveva indicare che si sarebbe acquistata una autovettura da 9.000 euro, finanziando 250 euro di servizi, per un totale erogato di 9.250 euro. In questo modo il cliente è consapevole che la banca trattiene 750 euro a titolo di interesse tramite le rate che il cliente pagherà in futuro.

Se i numeri sono tutti chiari, a questo punto basta farsi una domanda: ma tutto questo è grave? A nostro modo di vedere sì, per quattro motivi

  1. Gli interessi pattuiti in contratto non c’erano, ma il cliente li paga comunque.
  2. Le commissioni che transitano verso l’intermediario, verso il concessionario non erano pattuite eppure vengono pagate.
  3. Esistono servizi che, in alcuni casi, vengono inseriti a titolo gratuito all’interno dei contratti di vendita, ma verranno pagati.
  4. Ancora più grave e sostanziale è che il prezzo di vendita del bene risulta alla fine più alto del reale e viene pagato ovviamente di meno

 

L’analisi di tutto questo è mirata ovviamente alla richiesta di rimborso delle somme che non erano state pattuite e che, in alcuni casi, valgono anche alcune migliaia di euro.

In tutte queste tipologie di vendita l’incrocio delle informazioni sotto i nostri occhi serve a raccogliere tutto il palinsesto contrattuale (proposte di vendita, contratti di acquisto, fatture e finanziamenti)

Ricapitolando: interessi in più, commissioni pagate in più, saldi delle vostre posizioni più alti del vero.

Incredibile a dirsi questi comportamenti sono sempre più diffusi: si verificano per i finanziamenti di divani, di televisori di cellulari delle cucine e sono tutti comportamenti gravi e lesivi dei nostri diritti di consumatori.

La maggior parte dei comportamenti descritti toccano articoli importantissimi presenti nel codice civile. Ecco perché è possibile chiedere indietro delle somme.

 

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