La botte piena e la moglie ubriaca – Storia di una Perizia Econometrica

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La botte piena e la moglie ubriaca – Storia di una Perizia Econometrica

La botte piena e la moglie ubriaca

Beh, un po’ a tutti piacerebbe ottenere quello che si desidera senza dover sostenere costi, o comunque dovendone sostenere il meno possibile!

Anche Maurizio, la pensava e la pensa così.

Maurizio è un ottimo imprenditore della provincia di Padova che, spinto dalla curiosità e dal desiderio di rivalsa nei confronti di quella banca, che tanto lo aveva fatto penare in passato, circa cinque anni fa, ci ha chiesto di analizzare preliminarmente il suo rapporto di conto corrente nato a metà degli anni ’90, per vedere “che numero veniva fuori”.

I risultati dell’analisi preliminare del rapporto hanno fatto emergere che si potevano contestare alla banca circa 100.000,00 euro.

Non male! Poter recuperare un importo di quell’entità risultava indubbiamente molto interessante per Maurizio.

Le perplessità erano due: la prima legata alla certezza del risultato (chi mi assicura che vincerò?) e la seconda riguardava i costi da sostenere.

Eh, sì, perché per ottenere (forse) 100 mila euro domani avrebbe dovuto sostenere oggi dei costi.

C’era da pagare, oltre ai costi fissi della vertenza, un Avvocato che lo seguisse durante la fase del Giudizio, ed un consulente tecnico, che non solo avrebbe dovuto redigere una perizia econometrica, ma avrebbe dovuto altresì supportare durante tutto l’iter giudiziale il consulente legale.

Dopo circa due anni di tira e molla, decidemmo di fare a Maurizio la seguente proposta.

“Tu paghi solo il contributo unificato, le spese vive, noi di Outliers ti forniamo la perizia econometrica e l’assistenza e ci preoccupiamo noi di trovare il Legale che ti assisterà fino al termine della causa, tutto senza alcun esborso iniziale”.

Siamo quindi soci, tu metti il rapporto di conto corrente, noi il lavoro. Se otteniamo qualcosa al netto dei costi vivi lo dividiamo a metà.

Luglio 2018. Proposta accettata. Causa avviata

Luglio 2021, durante i lavori peritali disposti dal Giudice per far accertare ad un CTU gli importi indebiti, la banca propone di transigere la posizione. Dopo, anche qui un po’ di sana trattativa commerciale, le parti si sono accordate per € 60.000,00 euro da corrispondere all’azienda di Maurizio.

Accordo concluso.

Maurizio ha portato a casa del denaro senza spendere soldi, avrebbe potuto “guadagnare” di più vero, se avesse sostenuto direttamente tutti i costi all’inizio, ma ha preferito la tranquillità di non spendere nulla.

E questa scelta è stata di nuovo ribadita. Infatti, ci ha appena incaricato di seguirlo anche nelle contestazioni contro un secondo istituto bancario.

Vi faremo sapere.