Addebbiti illegittimi sul Conto Corrente
La banca ha diritto ad incassare interessi, commissioni e spese nel conto corrente? oppure si tratta di addebiti illegittimi?
Tutti noi pensiamo al conto corrente come ad un contenitore di denaro: se il numero che leggiamo è sopra lo zero pensiamo che possediamo dei soldi. Se il numero è sotto lo zero dobbiamo dei soldi alla banca.
Da un punto di vista pratico questa visione è corretta ma le strutture contrattuali e le norme identificano meccanismi più complessi:
- Il conto corrente contiene denaro versato dal cliente ma quel denaro diventa automaticamente di proprietà della banca (art. 1834 codice civile)
- Il conto corrente genera un credito o un debito per il cliente che è liquidabile (cioè si può incassare o si deve pagare) solo alla chiusura del rapporto (articolo 1823 codice civile)
- I numeri che si leggono nel conto corrente sono “annotazioni” (cioè scritture contabili) e non denaro e non possono essere richiesti in pagamento sino alla chiusura del conto corrente (articolo 1823 codice civile)
Perché tutto questo è importante? Perché dobbiamo conoscerlo?
Perché tutti questi aspetti regolano il diritto delle banche a richiedere interessi, commissioni e spese per compensare le prestazioni effettuate per nostro conto nei conti correnti.
Non è però raro scoprire che le banche anticipino la richiesta di alcune, se non di tutte, le somme addebitate al cliente!
Si tratta di addebiti illegittimi! Perché?
Dalle nostre analisi sui conti correnti dei clienti evidenziamo che in particolare vengono violati i criteri di esigibilità delle somme (articolo 1282 codice civile) ossia gli accordi, necessari e tutelati dal codice civile, tra un debitore ed un creditore per definire quando sarà possibile richiedere alla controparte le somme che deve.
In questa maniera i clienti:
- vengono privati di somme che potrebbero generare interessi creditori o essere reinvestite in altre forme
- se utilizzano il denaro prestato dalla banca aumentano il loro debito e su di esso vengono calcolati ulteriori interessi!
Ecco perché è fondamentale controllare sia gli estratti conto ed i contratti.
Nelle consulenze effettuate in questi anni l’esame approfondito della documentazione ha evidenziato innumerevoli volte l’addebito illegittimo:
- di commissioni richieste in anticipo al contrattualizzato
- di interessi annotati in conto anche se non ancora esigibili
- di ulteriori interessi su importi che non dovevano essere presenti nel conto corrente
Somme che è stato possibile contestare agli istituti e che, spesso, con accordi transattivi sono stati riconosciuti ai clienti.