Valore futuro garantito… sarà davvero così?

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Valore futuro garantito… sarà davvero così?

Oggi parliamo di finanziamenti auto con una maxirata finale e di un valore futuro garantito. Parliamo anche di cosa guardare in questi contratti, che di solito sono documento molto complicati, e di come evitare che ci vengano nascosti soldi che in realtà ci devono essere rimborsati.

Il mondo delle vendite auto è diventata ormai un’enorme operazione finanziaria, un’operazione di credito e debito.

In precedenza abbiamo cercato di capire il funzionamento dei contratti composti, quelli con un sacco di contratti al loro interno.

Ora immaginiamo di voler cambiare l’auto. La vettura vecchia ha un contratto di finanziamento che gli permette di consegnarla, non pagare l’ultima rata prendendo tranquillamente quella nuova senza tirare fuori nemmeno un euro. Inoltre, l’auto vecchia vale ancora qualcosa, quindi addirittura potrebbe essere possibile recuperare delle somme.

Ma cosa significa aver sottoscritto un finanziamento con un valore futuro garantito?

È un’operazione di finanziamento dove viene erogata una somma vengono programmate delle piccole rate e, alla fine del finanziamento, l’ultimo giorno, si prevede il pagamento di una rata molto grande. A questa rata viene abbinato un altro contratto dove il venditore dell’attuale auto si impegna a ricomprarla ad un valore minimo che sia almeno pari a quello del debito.

Facciamo un esempio: compro un’auto da 20 mila euro e pago 48 rate di interesse capitale e l’ultima mappa sarà dei 12 mila euro. Il contratto di valore garantito dovrà quindi prevedere l’obbligo del concessionario a riacquistare l’auto ad un prezzo di almeno 12.000 euro.

Questi contratti prevedono delle rate molto piccole e danno la sensazione che alla fine ci si trovi semplicemente di fronte all’alternativa se pagare la somma finale o rendere l’auto.

 

Andiamo a vedere cinque punti fondamentali da controllare prima di firmare questi contratti o prima di esercitare il diritto di riconsegna (e ne aggiungiamo anche un sesto per vedere come fare a recuperare quelle somme che ci hanno nascosto e non rimborsarto)

 

PRIMO PUNTO
I contratti con il valore futuro garantito riguardano esclusivamente il saldo dell’ultima rata. Se vogliamo estinguere anticipatamente un contratto con questo meccanismo, e lo vogliamo fare durante le rate intermedie, può darsi che il valore garantito non venga rispettato e quindi ci ritroveremo a dover pagare tutta la differenza tra il debito residuo e il valore dell’auto.

Quindi facciamo massima attenzione quando sottoscriviamo contratti di questo genere per autovetture che potrebbero perdere di valore rapidamente durante la prima fase del contratto: se saremo costretti a venderla rapidamente ci potremmo ritrovare tirar fuori dei soldi.

SECONDO PUNTO
I contratti di questo tipo prevedono che il valore futuro garantito si realizzi solo nel caso in cui si voglia comprare un’altra autovettura. Quindi bisogna considerare attentamente l’opportunità di sottoscrivere questa tipologia di contratto se vogliamo restituire l’auto e pensare di rimanere senza perché, ad esempio, inizieremo a noleggiarne un’altra o perché non ne avremo più bisogno o ancora perché non avremo più la possibilità di mantenere una vettura. Questi contratti, infatti, non danno la garanzia del saldo della rata finale.

TERZO PUNTO
Il saldo al valore garantito avviene esclusivamente se tutte le rate sono state pagate. se per caso o per sfortuna, non siamo riusciti a pagare tutte le rate in corso di contratto il valore garantito non ci verrà dato, ma ci verrà concesso esclusivamente il valore commerciale dell’auto che, in alcuni casi, può essere più basso del debito. Dovremo quindi aggiungere del denaro per arrivare alla somma da pagare.

QUARTO PUNTO
In alcuni contratti è obbligatorio fare la manutenzione dell’auto presso la casa madre (quindi non potremo scegliere di far revisionare l’auto al nostro amico meccanico di fiducia che ci fa pagare di meno) e questo potrebbe tradursi in un costo in più.

Qualunque danneggiamento, qualunque disattenzione o incidente che porti l’autovettura ad avere un valore più basso verrà conteggiato all’interno del valore garantito. Quindi, ad esempio, se riconsegniamo un’auto con dei danni di oppure con gli pneumatici usurati ci verrà ridotto il valore garantito dell’auto. Il valore, quindi, non è garantito a prescindere, ma è garantito solo se l’auto versa in ottime condizioni.

QUINTO PUNTO
Il valore futuro garantito è garantito dal compratore, ma noi il debito lo avremo con la banca!

Molti contratti dicono chiaramente che se il compratore, perché fallito, perché inadempiente, non ci ricomprerà l’auto noi il debito ce l’avremo comunque con la banca. Il cliente non ha nessuna garanzia e non potrà dire alla banca “fatti pagare dal concessionario”!

Se la casa madre, ad esempio, cambia strategia o fallisce noi avremo il debito con la banca, ma il valore garantito riguarda il rapporto con il compratore e non con la banca. Sono due cose separate.

È chiaro che valore futuro garantito da un compratore è un’ottima opportunità, ma bisogna sempre tenerla sotto controllo.

PUNTO BONUS
All’interno di un contratto assistito da valore futuro garantito, spesso e volentieri vengono inserite vendite di servizi pluriennali. Quando si restituisce l’auto bisogna sempre verificare che i servizi futuri, pagati all’atto della sottoscrizione del contratto, ma di cui non si ha avuto godimento, vengano rimborsati.

Perché altrimenti ci si potrebbe trovare nella situazione in cui restituiamo l’auto, il compratore ci permette di usufruire del valore garantito, ma non ci rimborsa quello che avevamo già pagato e di cui non abbiamo usufruito perché abbiamo restituito la vettura.

Se avete restituito un’auto – soprattutto prima dell’ultima rata – verificate sempre che vi abbiano restituito tutto!

Se avete dei dubbi mandate il contratto ed il conteggio finale a info@outliersitalia.it

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